martedì 7 luglio 2015

MAROCCO - MARRAKECH

Da sempre sono affascinata dalla cultura araba e credo che Marrakech la rappresenti in pieno con la sua esplosione di colori e odori.

Decidiamo dunque di dedicarci un weekend di shopping etnico in uno dei mercati più forniti al mondo.

Volo low cost Milano-Marrakech, dopo circa 3 ore arriviamo in aeroporto (l'ora locale è un'ora indietro), notiamo subito che la fila al controllo passaporti è infinita, gli sportelli sono numerosi, la fila scorre abbastanza, ma i controlli sono lenti e minuziosi, quindi tra una cosa e l'altra perdiamo più di un ora.
Superati i controlli cambiamo i soldi. Il cambio sarà facile, basta dividere per 10 la cifra in dirham.

All'uscita troviamo un gran numero di ragazzi intenti a mettersi in mostra e ad offrirsi come accompagnatori, solo più avanti abbiamo capito qual'è la seconda caratteristica turistica di Marrakech. Indovinate???

Ci mettiamo alla ricerca di un taxi che non sia interessato ad offrirci altri servizi oltre a quello del trasporto e dopo un buon 10 minuti di contrattazione riusciamo a farci portare al riak precedentemente scelto.
Trovarlo da sole nella medina sarebbe praticamente impossibile.

Tenete ben presente che in marocco è obbligatorio contrattare, se non lo fate si offendono, quasi, e ricordate di dimezzare sempre il prezzo che vi propongono.

Il tassista è molto loquace e durante il viaggio ci illustra i posti che stiamo attraversando. L'impatto è fantastico, il paesaggio è un misto di dune e verde e la città è tutta rosa circondata da altissime palme cullate dal vento.

Scendiamo in una strada piuttosto trafficata dove un ragazzo, su indicazione del tassista, ci accompagna alla nostra sistemazione passando per i vicoli stretti della Medina, dandocene subito un primo assaggio.
Una ragazza ci accoglie calorosamente e ci mostra la nostra stanza. Il riad è molto semplice e coloratissimo, la struttura è in tipico in stile arabo, una splendida terrazza con tante piante, camere non grandi ma confortevoli e un bel patio colorato e accogliente dove si consuma la colazione.

Tempo di sistemare le borse e usciamo, qualche minuto a piedi e siamo subito nel cuore della città, la piazza Djemaa el Fna, il “raduno dei morti”questo il suo significato. L'impatto è forte, sembra di essere catapultati in un altro tempo, tamburi e flauti che suonano, falò, danzatori, scimmie ammaestrate, incantatori di serpenti, distribuiti nell’immensa piazza dove i profumi e i rumori ti avvolgono e ti lasciano una sensazione di smarrimento nel caos non caos tipico di una città araba

Fate attenzione ad alcune cose: guardate bene cosa o chi fotografate, vi chiederanno soldi anche solo per il sospetto. A meno che non lo desiderate, non fatevi avvicinare dalle donne con l'hennè, vi prenderanno la mano di sorpresa e inizieranno a disegnarci, così che, piuttosto che rimanere con uno scarabocchio, acconsentirete a farvi tatuare.

Là vuol dire no e shukran grazie, ricordatevelo.

Prendiamo subito una spremuta d'arancia, la sensazione è quella di non averne mai bevuto prima e decidiamo di addentrarci nei vicoli del souq della medina. Il grande problema del souq sono i suoi venditori. 
difficilmente si riesce a guardare qualcosa senza essere invitati ad entrare e se dici no e ti allontani sentirai il loro richiamo per metri e metri. A volte diventano fin invadenti cercando di tirarti dentro i loro negozi e se manifesti interesse per un articolo rischi di trovarti vestita da capo a piedi in pochi secondi. Ma il souq è anche questo. Sarà molto raro, ma riuscirete a trovare anche qualche venditore abituato agli usi europei e che per tanto vi lascerà scegliere la merce in santa pace.

La sera la piazza si riempe di bancarelle illuminate e stand gastronomici dove è possibile assaggiare gli ottimi prodotti locali accompagnato dal buonissimo the alla menta.

Il giorno seguente ci dedichiamo una rilassante giornata all'Hammam, un affascinante bagno turco dove le donne ci hanno insaponato prima con il sapone nero e poi con l'argilla e poi strigliato a dovere, in verità un pò tanto, anzi devo ammettere che c'è stato un momento in cui ho avuto paura che mi volessero levare la pelle di dosso ma il risultato finale è stato fantastico. 

Dopo di che ci siamo nuovamente perse nel souq e nei suoi colori
Il viaggio di per se è stato un'esperienza indimenticabile.




COSTI
volo: AR Milano - Menara a 80 euro prenotato due settimane prima 
Pernottamento: 8 euro a notte con colazione
Pasto: Piatti da 0,50 a 3 euro

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