venerdì 3 luglio 2015

CRETA - GRECIA

Creta è un isola che resterà per sempre nel mio cuore, le emozioni che è riuscita a darmi sono state infinite e inaspettate. I suoi profumi e sapori ricordano molto la nostra Sardegna ma con quel tocco in più di selvatico che ti riporta indietro nel tempo.
Partenza da Milano con volo low cost ed arrivo all'aeroporto  di Chania (2h e 40' circa), appena arrivati in aeroporto abbiamo recuperato una cartina stradale e affittato una macchina dal primo ufficio disponibile (circa 25 euro al giorno senza nessuna prenotazione) e con il nostro pandino bianco ci siamo messi in viaggio per Hora Sfakion.

Vi premetto che a Creta ci sono solo due strade principali che attraversano l'isola, il resto sono tutte stradine di montagna, il vantaggio è che seguire le indicazioni sulla cartellonistica è molto semplice, lo svantaggio è che se per sbaglio non notate un cartello non c'è nessuna speranza di trovare un secondo incrocio e siete costretti a tornare indietro.

Appena usciti dall'aeroporto ci si è proposto un panorama magnifico contornato da una ricca vegetazione e dal profumo di salsedine ma le vere protagoniste di Creta sono le capre. Detta così potrà sembrare ridicola ma questi buffi animali riescono letteralmente a sfidare la gravità e ad arrampicarsi nei punti  più improponibili. Detto questo, per i primi 20 minuti di viaggio ci siamo fermati ogni 100 metri a fotografare le capre presenti nei posti più impensabili e dalle colorazioni più strane, nonchè ad ammirare il paesaggio estasiati.

Hora Sfakion 

Hora Sfakion (Sfakia) con i suoi 350 abitanti si trova al centro di una baia nascosta, in una zona desertica e lontana che, si dice rispecchia appieno il carattere degli abitanti, persone coraggiose e dallo spirito libero che si sono rivolti al mare per guadagnarsi da vivere, diventando commercianti e marinai.



Prima di partire abbiamo prenotato una stanza in una tipica struttura a conduzione familiare, il Lefka Ori, situata proprio sopra il vecchio porto di Chora Sfakion, 
La stanza, modesta ma pulita, era contornata dalla montagna e si affacciava sul mar Libico, il personale educato e simpaticissimo, e la cucina tradizionale una vera scoperta (vi consiglio di provare i formaggi e i dolmàdes, squisiti). 
Abbiamo scelto questo posto proprio perchè volevamo vivere la vera Creta, lontano dal turismo massivo e dalla caoticità e Sfakia ha soddisfatto in pieno la nostra voglia di natura.

Questa piccola baia è contornata da diverse calette (tutte bellissime) alcune più conosciute e di facile accesso, altre più preservate e raggiungibili o noleggiando un taxi boat o incamminandosi attraverso degli impervi sentieri sulla montagna che vi sconsiglio se soffrite di vertigini.

La Spiaggia Glykà Nera

Tra le tante questa è una di quelle che mi ha colpito di più.
Da Sfakia abbiamo guidato per circa 3 km, lasciato l'auto e camminato per un'ora e mezzo su un ripidissimo sentiero di montagna, ammirando un paesaggio mozzafiato. A parte il colore cristallino dell'acqua, che a Creta è praticamente una costante, la particolarità di questo posto è che, come dice il nome (Glykà Nerà in greco vuol dire 'acque dolci'), se si scava un po' a terra, scaturisce acqua dolce. Pertanto, al centro della spiaggia, c'è una pozza d'acqua dolce con un secchio a disposizione, dove potete rinfrescarvi. 
Mi raccomando siate diligenti, rimettete a posto il secchio, non infilatevi nella pozza e rispettate gli spazi indicati. 
Inoltre, fate attenzione a non mettetevi a prendere il sole troppo vicino al pendio della montagna, come vi ho già detto prima, le capre sono le protagoniste di quest'isola e si arrampicano ovunque, pertanto potrebbero far cadere dei macigni dal pendio e il paradiso in cui vi trovate potrebbe trasformarsi in inferno. In ogni caso, non è da escludere che decidano di venire a prendere il sole con voi o a curiosare nelle vostre cose in cerca di cibo, in tal caso non lasciategli troppa libertà perchè tendono a marchiare il territorio.....
Detto questo la pace e il fascino di questa spiaggia è unica!!


Le Gole di Samaria

Le Gole di Samaria sono sicuramente una delle bellezze naturali più importanti di Europa, con i suoi 18 km di lunghezza è' la più grande gola del continente , mentre la larghezza varia da 150 m. ai 3 m. del passaggio più stretto, "Portes". 
Per quanto siano uno dei luoghi più visitati della Grecia abbiamo trovato molte difficoltà nel trovare il modo di raggiungere l'inizio del sentiero, questo perchè molte agenzie propongono la camminata turistica che comprende gli ultimi 4 km della gola, invece grazie alla precisa spiegazione del ragazzo del Lefka Ori siamo riusciti a intraprendere tutto il sentiero. 
Alle 6.30 abbiamo preso il bus direzione Omalos che ci a portato all'inizio della gola a Xiloskalo (1.227 m.)

Dopo una ricca colazione, ci siamo avventurati in questo splendido sentiero che per la ricchezza di flora e fauna è stato dichiarato, nel 1962 Parco Nazionale.
Qui vive la celebre capra selvatica di Creta, chiamata "Kri-Kri", e rare specie di uccelli e sul terreno crescono fiori selvatici e rare specie di erbe.


A circa metà cammino abbiamo visitato la pittoresca cappella di Agios Nikolaos, in passato tempio dedicato ad Apollo e poco più avanti abbiamo incontrato il deserto villaggio di Samaria, dove ci siamo fermati per una breve sosta di ristoro. 

Proseguendo per le gole abbiamo infine attraversato le “Pòrtes” o "Porte di Ferro" la cui imponenza e bellezza ci ha lasciato quasi un senso di soggezione. 

Alla fine del sentiero c'è un simpatico baretto dove abbiamo fatto il pieno di uno squisito succo di arancia, per poi affrontare gli ultimi 4 km ed arrivare così ad Agia Roumeli e prendere il traghetto per Sfakia. 

Se preferite per arrivare al traghetto è disponibile una navetta ma vale la pena di percorrere anche l'ultimo pezzo ed ammirare il paesaggio.

Il piccolo paese di Lutrò

Durante il tragitto in traghetto che vi porterà da Agia Roumeli a Sfakia avrete l'occasione di vedere dei posti fantastici tra cui il piccolo paese di Lutrò. 

Quindi, dopo l'impegnativa giornata di trekking attraverso le Gole di Samaria, abbiamo deciso di premiarci con una squisita cenetta a base di pesce fresco in questo incantevole paesello. 

Lutrò è incastonato in una piccola baia, ed è diventato famoso tra i turisti, probabilmente perchè solo dei lenti traghetti ed una serie di impegnativi sentieri pietrosi, trafficati più da capre che da uomini, lo connettono al mondo civile ma, nonostante questo, ci aspettavamo di trovare più persone volenterose di raggiungerlo.
Probabilmente proprio il lieve afflusso di turisti permette ai locali di garantire una qualità eccelsa dei prodotti ed una cura particolare dei clienti.

COSTI
volo: AR Milano-Chania 130 euro prenotato due settimane prima
Noleggio auto: 180 euro per 7 giorni
Pernottamento: 18 euro a notte
Pasto: Piatti da 6 a 12 euro (30 euro cena per due a base di pesce e vino)
Traghetto: 4 euro
Ingresso Gole di Samaria: 5 euro

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