Istanbul è una città ricca di fascino, cultura
e divertimenti, è l’unica città al mondo a far parte di due continenti,
l’Europa e l’Asia. Divisa in due dallo
stretto del Bosforo è stata capitale
dell’impero romano, dell’impero bizantino, dell’impero latino e dell’impero
ottomano, cambiando più volte nome.
Partiamo
dall’aeroporto di Milano MPX con la compagnia Turkish Airline al mattino presto
e arriviamo all’aeroporto di Ataturk. Non avendo bene idea di come muoverci
decidiamo di raggiungere l’hotel col taxi. Vi consiglio di ritirare i soldi
prima di uscire, di non ascoltare le proposte che vi verranno fatte
all’interno dell’aeroporto E di recarvi direttamente all’uscita e di mettervi
in fila per iL taxi. Il prezzo è standard in base alla destinazione, ma
leggermente contrattabile. Difficilmente troverete dei tassisti che parlano inglese, il mio consiglio è quello di avere l'indirizzo del hotel col numero di telefono stampato.
Il nostro hotel si chiama Dongyang Hotel a due passi dalla Piazza Sultanahmet Meydani,
dove sono presenti tutti i monumenti più famosi della città, quindi tempo di scaricare i
bagagli e ci dirigiamo subito verso la Basilica di Santa Sofia (Aya
Sofya). La fila per entrare è veramente lunga e decidiamo di aggregarci ad
altri italiani per prendere la guida e saltare la fila. Aya Sofya fu costruita
nel 537 dall’imperatore Giustiniano ed era la chiesa cristiana più importante
di Costantinopoli. Dopo la conquista della città da parte di Maometto, nel
1453, la chiesa fu convertita in moschea, mentre dal 1935 è stata trasformata
in museo. Assolutamente da visitare. Dopo la visita alla basilica, ci dirigiamo
verso la Cisterna Basilica (Yerebatan Sarniçi), resa famosa anche dal romanzo di Dan Brown. L’imponente edificio era utilizzato come
deposito delle acque di Istanbul durante l’epoca bizantina. Le colonne hanno
stili e forme diverse perché provengono da vari templi: oltre quelle corinzie,
ce ne sono anche alcune scolpite con noduli, occhi e lacrime e a forma di
tronco d’albero. Le più affascinanti sono quelle poggiate su due teste di
Medusa, una di profilo e una capovolta. Usanza del luogo e infilare il pollice nel buco di una di queste colonne e fare un giro su stessi come buon auspicio, vedere per credere.
Proseguiamo verso la Moschea Blu il cui ingresso è chiuso per restauro, anche se un po' deluse sappiamo di avere un’ottima scusa per tornare ad Istanbul e visitiamo le tombe dei sultani, le moschee vicine e cerchiamo un localino per cena.
Proseguiamo verso la Moschea Blu il cui ingresso è chiuso per restauro, anche se un po' deluse sappiamo di avere un’ottima scusa per tornare ad Istanbul e visitiamo le tombe dei sultani, le moschee vicine e cerchiamo un localino per cena.
La nostra seconda giornata è dedicata al Gran Bazar, un mercato coperto che può essere considerato una città nella città. 200mila metri quadrati di superficie per oltre 4mila botteghe, dove trovare di tutto: dai tappeti, all’artigianato, dagli abiti, ai gioielli, dalle spezie alle ceramiche. Il souk più grande del mondo, sempre pieno di turisti ed è aperto tutti i giorni, tranne la domenica e le feste religiose islamiche. Praticamente il paese dei balocchi. Un piccolo consiglio: qualsiasi prezzo vi propongano offrite la metà!
Il
pomeriggio lo dedichiamo al Hamam, bagno di vapore turco, dove ci rilassiamo sorseggiando tè e facendoci fare un bel massaggio. Sotto consiglio della Lonely Planet scegliamo il Cemberlitas Hamami.
Il
terzo giorno lo decidiamo di visitare la zona europea. Attraversiamo il
pittoresco mercato delle spezie, sfidiamo la sorte mangiando uno dei panini con
il pesce cucinati sulle barche ormeggiate sotto il ponte e ci dirigiamo verso
la piazza più frequentata e importante della città, Piazza
Taksim, nel quartiere Beyoglu.
Il
ponte sul Bosforo è una specie di stargate dove a pochi km di distanza si
dividono due civiltà diversissime ma entrambe meravigliose. Il quartiere di Beyoglu
è rumoroso, luminoso, pieno di persone, locali e negozi alla moda. visitiamo la torre di Galata, il bellissimo centro e la sera ci
godiamo il tramonto sul Bosforo in un locale sotto il ponte. Finiamo la serata
in un pub con musica dal vivo.
Istanbul
si gira benissimo con i mezzi pubblici, quindi munitevi della tessera
ricaricabile Istanbulkart acquistabile nei distributori automatici di fianco alle fermate dei mezzi e posso garantirvi che nonostante fossimo due ragazze non abbiamo avuto
nessun tipo di problema a girare per la città anche di sera.
PERIODO 28 aprile 2 maggio 2018
COSTI
Volo A/R 245 euro
Pernottamento camera doppia con bagno
30 euro a notte
Trasporti tram/bus 10₺ a tratta; Taxi aeroporto
centro 40 ₺
Pasti da 5 a 100 ₺
Ingressi Aya sofya +guida 45 ₺;Cisterna Basilica
20₺; Hamam +massaggio 120₺